Magna Via Francigena: nove giorni a piedi nel cuore della Sicilia



🌿 Magna Via Francigena – Tra Palermo e Agrigento
Camminare ha cessato di essere un gesto utilitaristico ed è diventato una forma di ricerca. Il pellegrino contemporaneo non parte sempre dalla fede religiosa: a volte è il bisogno di sfuggire alla routine, di riordinare i pensieri sparsi, di recuperare il ritmo lento dei passi, o semplicemente di godere del paesaggio con tutti i sensi. Lungo il cammino, i suoni – l'eco di una campana, lo scricchiolio delle scarpe sulla ghiaia – gli odori – pane appena sfornato, terra bagnata, fiori d'arancio – e i gesti quotidiani di chi accoglie i passanti, costruiscono un'esperienza che va ben oltre il turismo.
Il riferimento più noto è senza dubbio il Cammino di Santiago, che ogni anno attrae centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo. Ma l'Europa custodisce anche altri itinerari meno battuti, altrettanto antichi e ricchi di significato. Uno di questi è il Cammino di Santiago. Magna Via Francigena, in Sicilia: un viaggio di 184 km che unisce Palermo ad Agrigento, attraversando paesi dove ancora riecheggiano voci arabe, normanne e medievali.
Dopo secoli di abbandono, questa via è stata ufficialmente rivitalizzato nel 2017 Grazie all'impegno congiunto di associazioni locali, storici ed escursionisti, da allora è stato dotato di segnaletica, credenziali di pellegrinaggio e guide digitali, che lo hanno reso un'alternativa concreta e contemporanea per chi desidera esplorare la Sicilia a piedi con spirito di scoperta. Per saperne di più sulla sua storia e sul suo valore culturale, potete leggere questo articolo di Viaggiatore Spagna, oppure controlla i dettagli pratici e i percorsi a piedi su CaminoWays.
🚶 Le tappe del percorso
Il percorso è suddiviso in 9 tappe principali (con alcune varianti), ciascuna compresa tra 17 e 26 km:
- Palermo → Santa Cristina Gela
- Santa Cristina Gela/Piana degli Albanesi → Corleone
- Corleone → Prizzi
- Prizzi → Castronovo di Sicilia
- Castronovo → Cammarata/San Giovanni Gemini
- Cammarata/San Giovanni Gemini/Santo Stefano Quisquina → Sutera
- Sutera → Racalmuto/Grotte
- Racalmuto/Grotte → Joppolo Giancaxio
- Joppolo Giancaxio → Agrigento
Palermo → Santa Cristina Gela: il passaggio simbolico dal trambusto urbano alla calma della montagna.
Corleone: una città ricca di storia, che obbliga a guardare direttamente la complessa identità della Sicilia.
Cammarata/Sutera: uno dei tratti più duri, ma con panorami che coronano la fatica; Sutera, “il balcone della Sicilia”, è considerata una delle perle del percorso.
Joppolo → Agrigento: l'arrivo finale, quando antichi templi si ergono all'orizzonte e il Mediterraneo si trasforma in uno specchio luminoso.
⏳ Durata e ritmo
La Magna Via si percorre solitamente in 9 giorni, una tappa al giorno. Non è un cammino infinito o travolgente: è abbastanza lungo da poter essere trasformato e abbastanza breve da essere percorribile da persone con diversi livelli di preparazione.
🌍 Chi lo percorre oggi?
A differenza del Cammino di Santiago, qui non ci sono folle o lunghe file di zaini. La Magna Via accoglie ancora solo pochi pellegrini: camminatori in cerca di silenzio, autenticità e contatto umano.
Origine: Molti sono italiani attratti dalla riscoperta degli itinerari storici del loro Paese, ma stanno arrivando sempre più viaggiatori europei e anche alcuni provenienti da altri continenti.
Età: Lo spettro è ampio. Ci sono giovani che la vedono come una sfida fisica e culturale; adulti che la scelgono per staccare dal lavoro; e pensionati che trovano nella lentezza il modo migliore per assaporare l'isola.
Motivazioni: introspezione personale, spiritualità, turismo lento, interesse storico e culturale.
✨ Un viaggio interiore ed esteriore
La Magna Via Francigena non ha la fama del Cammino di Santiago, e forse è proprio questo il suo fascino. Non offre solo un itinerario da Palermo ad Agrigento: propone un doppio viaggio, all'andata – attraverso colline siciliane, borghi di pietra e piazze animate – e all'interno, dove ogni passo diventa un'eco di domande e risposte che nessuna guida turistica può contenere.